Discoveril posto delle paroleGuglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"
Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

Update: 2025-09-18
Share

Description

Guglielmo Incerti Caselli
"Manu Scribere Festival"
Festival della scrittura a mano
www.manuscribere.it

A Bologna per 3 Giorni di Incontri e Laboratori dal titolo
Venerdì 19, Sabato 20, Domenica 21 Settembre 2025
TRAME D’INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteri

MANU SCRIBERE vuole in primo luogo promuovere, diffondere e difendere il valore della scrittura a mano come grande e insostituibile patrimonio dell’uomo, che trova nella scrittura la sua vera espressione unica e inimitabile.
E come patrimonio dell’umanità si chiederà l’impegno all’UNESCO di proteggere la manoscrittura corsiva.

Il Crime e il giallo sono il focus tematico della quarta edizione del Festival “Manu Scribere”, il primo festival italiano dedicato alla Scrittura a Mano, promosso dall’Associazione Grafologica Italiana (AGI), che si terrà il 19, 20 e 21 settembre a Bologna alla Biblioteca Salaborsa e al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati.


Il titolo di questa edizione è: TRAME D’INCHIOSTRO: scrittura e grafologia fra gialli, crimini e misteri. Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
«Questa manifestazione, nata dall’idea di promuovere e riscoprire la scrittura manuale, in un’epoca dominata dalla tecnologia digitale, si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare questa competenza, spesso sottovalutata. La scrittura a mano, infatti, non è solo un gesto quotidiano, ma anche uno strumento di comunicazione molto più profondo e personale, capace di rivelare aspetti nascosti della persona e delle emozioni di chi scrive. Attraverso incontri, workshop, laboratori e spettacoli, il Festival mira a divulgare il valore della grafologia, una disciplina che permette di interpretare lo scrivente e il suo stato d’animo attraverso il modo di scrivere.» dichiara Guglielmo Incerti Caselli, presidente nazionale di A.G.I.
Venerdì 19 settembre, il festival inaugura alle ore 21 al Teatro di Villa Aldrovandi Mazzacorati, con Note di Mistero. Un viaggio attraverso le colonne sonore di film gialli e polizieschi passando dall’analisi delle scritture dei grandi compositori che le hanno rese indimenticabili come Ennio Morricone, Fabio Frizzi, Nicola Piovani, Stelvio Cipriani e Piero Umiliani. L’analisi grafologica è affidata all’esperta grafologa Roberta Raimondi, mentre l’esecuzione dei brani vedrà sul palcoscenico del teatro, un prezioso gioiello settecentesco, unico in Italia per la sua acustica, gli allievi di Musica Applicata e Musica per Film del Conservatorio G. B. Martini di Bologna.
Sabato 20 settembre, all’Auditorium Enzo Biagi della Biblioteca Salaborsa, la giornata si apre alle ore 9.30 con i saluti istituzionali e un breve intervento dell’on. Monica Ciaburro, prima firma per il disegno di legge per l’istituzione della “Settimana Nazionale della Scrittura a Mano”.
Seguirà il primo incontro dal titolo Panoramica criminologica e grafologica sulla figura di Pietro Pacciani attraverso l’analisi di suo materiale cartaceo vergato a mano. Ne parleranno Marco Monzani, Direttore di SCRIVI – Centro Universitario di Studi e Ricerche in Scienze Criminologiche e Vittimologia, docente di Psicologia giuridica, Vittimologia, Scienze criminologiche e vittimologiche e Storia del pensiero criminolo- gico, Istituto Universitario IUSVE di Venezia e Verona e Roberto Taddeo, autore di MDF La storia del Mostro di Firenze (Mimesis, 2023), curatore de Il labirinto del Mostro di Firenze (Mimesis, 2025), direttore della collana Le notti della Repubblica (Mimesis) e consulente della Commissione parlamentare sui fatti del Forteto, una serie di casi di molestie sessuali e pedofilia accaduti all’interno dell’omonima comunità. La grafologa Alessandra Cervellati analizzerà le grafie di Pacciani e degli altri protagonisti del caso.
Alle 11 nell’incontro Era mio figlio e voleva uccidermi, il pubblico ascolterà dalla viva voce di Monica Marchioni la testimonianza di una madre che ha vissuto una tragedia ai confini dell’immaginabile, raccolta per la prima volta dalla giornalista e criminologa Cristina Battista, in un libro dall’omonimo titolo pubblicato da Minerva. Monica Marchioni, in dialogo con Battista ripercorrerà le tappe dell’evento delittuoso, il prima e il dopo di quella terribile notte in cui il proprio figlio, Alessandro Leon, cercò di assassinarla con un piatto di penne al salmone, cercando di rispondere all’interrogativo: come si può sopravvivere ad una ferita così profonda?
Alle 12.15 appuntamento con Unabomber ti scrivo con Fabio Poletti. Poletti ha una lunga carriera giornalistica alle spalle: dagli esordi a Radio Popolare al quotidiano La Stampa dove per moltissimi anni ha scritto di politica, cronaca e vicende umane. Oggi collabora con NuoveRadici.World e con la Fondazione Gariwo, per cui è coautore del libro Vita e libertà contro il fondamentalismo, (Mimesis). Poletti racconterà della sua corrispondenza personale con Theodore John Kaczynski, detto Ted, il famigerato UNABOMBER americano. Fabio Poletti è uno dei 5 giornalisti al mondo ad aver intessuto una corrispondenza con lui. La grafologa Iride Conficoni aiuterà a comprendere alcuni aspetti della figura di questo efferato criminale analizzandone la grafia.
Alle 15.00 Lettere anonime… o no? Nella scrittura anonima l’autore tenta di spogliarsi delle proprie abitudini grafiche per non farsi riconoscere, ricorrendo alle strategie più varie: dallo scrivere con la mano opposta, all’utilizzo dello stampato, che – rispetto allo stile corsivo – è generalmente povero di elementi individualizzanti che ne permettono il riconoscimento. Ma è proprio così? Ce lo sveleranno alcuni grafologi forensi: Eleonora Gaudenzi, criminalista esperta in grafologia forense, collaboratrice del Dipartimento Peritale di AGI e referente istituzionale Ministero di Giustizia per AGI; Patrizia Pavan, criminalista esperta in grafologia forense e firme biometriche, coordinatrice e responsabile della formazione del Dipartimento Peritale A.G.I., docente al Laboratorio di Grafologia Forense nel Corso di Licenza/Laurea Magistrale in Psicologia clinico-giuridica presso IUSVE a Verona e Salvatore Musio, criminalista certificato in grafologia forense e F.E.A., in analisi della scena del crimine, in dattiloscopia e in antropometria e tratti somatici. Nell’incontro, moderato dalla grafologa Valeria Angelini, responsabile Relazioni Istituzionali AGI, si prenderanno in esame alcuni casi di lettere anonime che gli esperti e le esperte hanno affrontato nel corso della loro carriera.
Alle 16.30 Fabio Trizzino, avvocato dei figli del giudice Borsellino e patrono della parte civile nel processo Borsellino quater sarà protagonista dell’incontro Il particolare contributo della scienza grafologica nell’ambito del processo sul depistaggio della strage di via D’Amelio. Insieme alle grafologhe Rosaria Calvauna ed Eleonora Gaudenzi riferirà come sono arrivati a smascherare l’autore delle note a margine sui verbali del processo.
La giornata si chiuderà alle 18.00 con Storie di donne che hanno ucciso. Le radici della violenza femminile. Lidia Fogarolo, analista e perita grafologa, consulente di Tecnica Giudiziaria, docente di Grafologia e Criminologia presso Forensic Science Academy (Master Biennale di Criminologia e Scienze Forensi) racconterà storie di assassine, mettendo in luce alcuni tratti peculiari degli omicidi commessi da donne, che rappresentano solo il 5%, in un mondo in cui statisticamente l’omicidio con una percentuale pari al 95% è da attribuirsi al maschile.
Domenica 21 settembre, alle ore 11.00, sempre all’Auditorium di Salaborsa, si terrà l’evento Dalla strage di Erba al caso Yara – Lettere dal Carcere di Olindo Romano e Massimo Bossetti.
Marco Oliva, giornalista televisivo, inviato di “Quarto grado” (Mediaset), conduttore di “Iceberg Lombardia” (Telelombardia) e “Lombardia nera” tutti i giorni su Antenna Tre, alla ribalta del piccolo schermo per commentare i più casi di cronaca nera più conosciuti, sarà in dialogo con Patrizia Caselli, attrice, autrice e conduttrice TV, per parlare della corrispondenza privata Olindo Romano e Massimo Bossetti, tengono da anni con Marco Oliva. Alla grafologa Carla Salmaso è affidata l’analisi delle grafie.


Diventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
https://ilpostodelleparole.it/

Comments 
00:00
00:00
1.0x

0.5x

0.8x

1.0x

1.25x

1.5x

2.0x

3.0x

Sleep Timer

Off

End of Episode

5 Minutes

10 Minutes

15 Minutes

30 Minutes

45 Minutes

60 Minutes

120 Minutes

Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

Guglielmo Incerti Caselli "Manu Scribere Festival"

livio partiti